C'è tempo fino al 10 Giugno per visitare la splendida mostra intitolata "Miró! Poesia e luce", allestita a Roma, nella suggestiva cornice del Chiostro del Bramante. L'opera di Joan Mirò è efficacemente rappresentata in questa rassegna, che mette in luce le straordinarie tecniche pittoriche, ma anche scultoriche, dell'artista catalano che ha lasciato un segno inconfondibile nell'ambito delle avanguardie europee.
E questo grazie alla Fundació Pilar i Joan Miró di Palma di Mallorca, che detiene molte opere dell’artista, concesse in via del tutto straordinaria per un’anteprima italiana.
La mostra Miró! Poesia e luce viene ospitata a Roma, al Chiostro del Bramante, dal 16 marzo al 10 giugno 2012, ed è prodotta e organizzata da Arthemisia Group e 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE, con DART Chiostro del Bramante.
La curatrice dell’esposizione è María Luisa Lax Cacho, ritenuta a livello internazionale tra i maggiori esperti dell’opera di Miró. La mostra dà conto dell’intera produzione artistica di Miró, nato nel 1893, tra gli anni 1908-1981. Un particolare approfondimento è rivolto alle opere create nei trent’anni anni in cui Miró visse a Mallorca e cioè dal 1956 fino alla morte avvenuta nel 1983. Un periodo particolarmente felice per l’artista, che finalmente aveva a sua disposizione un grande atelier e un laboratorio, a contatto con la natura sua musa ispiratrice, che dà vita a nuove idee e che gli fa iniziare contemporaneamente più opere.
Si è detto dell’importanza del luogo di lavoro per Miró. Per questo si è pensato di ricreare integralmente negli spazi espositivi della mostra lo studio in cui Miró creò i suoi capolavori. Si possono così vedere anche tutti gli oggetti, i pennelli e gli strumenti originali che l’artista usava e che si sono conservati grazie all’attività della Fondazione.
“L’incontro di fantasia e di controllo, di oculatezza e di generosità, che forse si può considerare una caratteristica della mentalità catalana, può spiegare, in parte almeno, la base fondamentale dell’arte e della personalità di Joan Miró”. Così ha scritto Gillo Dorfles in un suo saggio sull’artista catalano.
E’ per questo che pare oltremodo opportuna la cornice rinascimentale del Chiostro del Bramante quale contrappunto allo spirito multiforme di Miró e al suo linguaggio fatto di macchie, grafismi, spruzzi, impronte, abrasioni, suture e chiodi.
In mostra si possono ammirare, tra gli altri capolavori, gli olii Femme dans la rue (1973) e Untitled (1978); i bronzi come Femme (1967); gli schizzi tra cui quello per la decorazione murale per la Harkness Commons-Harvard University, tutti provenienti dalla collezione di Palma di Maiorca.
Il catalogo è pubblicato da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE e presenta saggi di Elvira Cámara, María Luisa Lax Cacho, Josep Luís Sert e due interviste di Joan Miró realizzate da Yvon Taillandier.
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